domenica 17 dicembre 2006

Death of Poet Walter Rheiner

Poi fu la volta di quell'uomo che solitamente usava andare in bicicletta per le strade interrate e dimenticate da Dio di quel paesino. Lo ritrovarono impiccato con una sua stessa cravatta di seta, appeso alla finestra di casa sua, con un quadernetto bianco vicino al suo corpo, come fosse una storia ancora da scriversi. Ironia della sorte, dissero, proprio lui che si era sempre rifiutato di imparare a leggere e scrivere, poichè credeva che le parole avrebbero confessato al mondo i suoi crimini. Sapeva lui che quando si comincia a scrivere, fermarsi è inutile oltre che impossibile. Lo ritrovarono rannicchiato con un cappio al collo, il poveretto, e con un quadernetto ancora bianco. Nessuno si prese la briga di leggerlo. In realtà le lettere c'erano, inchiostro bianco come l'anima del morto. Non sapeva che le lettere andavano sempre scritte in bianco, e nessuno glielo spiegò. Così la gente finalmente si liberò di quel libello, quasi gettandoselo per scherno e derisione l'uno contro l'altro. Ma come ognuno di quelli lo prendeva in mano, poteva sentire qualcosa aleggiare sulla carta bianca come le piume di un albatros. E nessuno riusciva a tenere lo sguardo sulle righe immacolate per un lasso di tempo tale da potervi discernere alcunchè, senza poi farsi percorrere da un brivido di terrore. Spaventa più ciò che non è scritto di ciò che è da scriversi. Nessuno riusciva a rendersi conto delle lettere puntellate con grande sforzo da un morente, tutti quelli che potevano reggere in mano il libretto, si sentivano semplicemente come nudi in una bufera. Le parole che non erano scritte, o forse erano scritte in bianco, erano forti come la roccia, tagliavano l'orgoglio delle persone che in vita lo avevano ritenuto un pazzo, quelle lettere erano la sua totale vittoria. Ogni cosa faceva parte del suo piano. Come non poter piangere di fronte a simili confessioni dell'anima, infine l'aveva capito, e infine le aveva scritte in bianco, come fossero lettere da scorgere solo da chi non avesse avuto altra volontà che comprendere. Comprendere quanto sia difficile esistere in una simile comunità, che dopo aver fatto della diversità una bandiera, e sventolandola alta, non comprende cosa sia il diverso, non comprende davvero quale sia la diversità tra vittimismo e sofferenza, non comprende cosa voglia dire noia. Tanto sensibile e aberrante il nostro dono a Dio, la società, quanto alienante e stremante farne parte, se si è un po' diversi dal nero delle lettere.

Conrad Felixmuller - Death of Poet Walter Rheiner

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