venerdì 17 settembre 2010


passare  le mie notti su un letto di catrame e chiodi
il risveglio ti assicura buona volontà e salute
salvezza che cancella con un secco ronzio di ali angeliche
la voluttà dei tuoi ultimi omicidi

venerdì 10 settembre 2010

epidemia


il cuore si scioglie a una temperatura inferiore a quella della neve
spine dorsali di neonati come steli di fiori secchi al vento
i ragazzi dicono invece che è tempo della mietitura
che faranno proiettili dalle dita di uomini traditori della nostra rivoluzione
il tempo non si compie in un cerchio disegnato dal sole
ma dalla morte delle idee migliori
cadono dal cielo le anime dei bambini non nati
ed è l'apocalisse che non perderei mai
vermi necrofagi divorano ciò che resta di Dio
l'anima si espande
i ragazzi dicono che è tempo per un nuovo Dio
erigono templi sulle carcasse della giovinezza
sprecano parole sante al cielo in tempesta
per propiziarsi il ritorno a casa dopo gli anni perduti
ma il perdono è veleno sparso e sale sulle piaghe
le mani non reggono più la falce
e la nuova generazione di giovani stupri e grida
e bende di pus e fiori curativi
prebiotica stirpe
scava lacerandosi le unghie tra grida e gemiti di piacere
per liberare lo spirito dal peso della purezza
concime e merda per rinascere dal mare di assenzio
eredi di un fremito che ha aperto il cielo


giovedì 2 settembre 2010


Sparami in pieno viso
in questo tedio di settembre
non ho avuto il tempo
di dormire