domenica 14 dicembre 2008

viva la gente che uccide e gode
piantatemi il coltello almeno un po' più in fondo
almeno potrò dirvi di essere arrivati al cuore

giovedì 31 luglio 2008

ricordi gli abbracci bagnati dal sudore dell'estate
avvinghiati sulle lenzuola?

martedì 15 luglio 2008

noi spariamo veloci pallottole contro i nostri petti ansimanti
raffreddando il battito con urla d'agonia straziante
prega che il cristo si sporga fino a cadere
per vederlo spezzarsi in fondo

sabato 5 luglio 2008

cristo uccidimi
almeno
le mie
sofferenze
saranno pagate
30 denari
Torbido
mi lecco le dita
il lezzo della mia inettitudine aleggia sulle mie membra
vorrei trascinarmi per i capelli a girare per la stessa merda di città
colorandola con un po' di sedativi al gusto di sciroppo
sperando che in fondo non possa andare diversamente da come desidero
sputandomi addosso quello che resta della mia deprivazione
cerco ancora di ricordarmi chi avrei voluto essere davvero
sperando che l'elastico per impiccarsi cada in fondo giù

venerdì 20 giugno 2008


i'm going down among the saints

lunedì 2 giugno 2008

and I find it kind of funny

confusion was made
to fall on the ground
and break that old habit
and stop all those boredom

sporcare di vuota intensità
come cenere e cemento
la stessa pretenziosità
di trovare il sollievo

reminds me of my friends
when they all chose their way
there was not a guy
that decided to feel confused

ritrarre senza colori
i giorni che sprechi a pensare
se forse è poi tanto vero
che non hai niente da dire

scattered and lone
scared by the silence
that hangs in my mind
when I'm here to find
that I've said too much

giovedì 10 aprile 2008

De Rerum Vere

Sono le sette di un qualsiasi giorno di primavera
basti sapere che il sole è sopra l'orizzonte
offuscato da una nebbiolina color piombo
che tinge il cielo di un asettico indaco
nascondendo il sole e il suo pallido rosseggiare.
Non importa quale giorno.
Due sigarette consumate di fila,
con una fatalità tumultuosa nell'accenderle
con un tenue chiarore dell'accendino che inonda il viso.
Non importa quale giorno.
Nella testa sorta di scomodo girare di vinili
persone che andrebbero chiamate
cose che andrebbero fatte
un tedio che andrebbe attenuato o sostenuto
con un risveglio di primavera
che risente della fredda passività invernale.
Non ha fatto un cazzo tutto l'anno,
e ora cerca sollievo nel pensare
a come gli era facile capire le cose una volta.
"Qual è il tuo numero preferito?"
non avrebbe saputo dirlo
gli zeri e gli uno
l'alpha
che vuol dire l'inizio
che vuol dire incognita parametrica
trascurabile distanza tra il non sapere
e il saper iniziare
tra il grado e il modulo
tra l'indefinitezza
e la nitidezza dell'alphabeto
la beta
il secondo esatto
che già nella forma assume la duplicità dell'alto
e del basso
una doppia indefinitezza
la dualità dell'infinito
che nella forma sottolinea come in realtà
non abbia importanza da dove si parte
ma si arriva sempre alla dicotomia dell'esistere
al pensare di poter racchiudere il tutto
e al pensare di poter liberare il nulla.
Non importa quale giorno.
Ne aveva persi tanti di giorni
che uno in più cambiava così tanto
da definire la differenza tra
esistenza e inesistenza
"un non so che attaccato all'anima".
Non importa quale giorno.
Sono le sette e ventotto di un giorno qualunque di primavera.
Il crepuscolo si tinge di grigio
le ombre in cielo di un azzurro asfittico.
Sono le sette e ventinove di un giorno qualunque di primavera
non importa quale giorno
solo un numero
prende il silenzio anche il soffocante calore
di UN giorno di primavera
primo vere
Sono le sette e trenta di un qualsiasi giorno di primavera
e non importa quale giorno

sabato 15 marzo 2008

i i i i i i i i i

shut up
but don't be shy

sii paziente e loro capiranno

un sospeso immane desiderio

un'immagine ancora più complessa

un ego smisurato

venerdì 22 febbraio 2008

sì, alla fine l'ho capito
ho capito da dove viene la mia schizofrenia di fare fare fare
la mia mania di tenermi occupato facendo mille cose contemporaneamente

se non faccio qualcosa, penso
se non penso a qualcosa, penso

e non posso permettermelo

seneca sbagliava
cazzo se sbagliava
mai guardare indietro
mai pensare al passato
non per quanto riguarda i rimpianti
non ne ho se non in campo artistico
ma perchè se ci si perde nei ricordi
non si agisce nel presente

devo imprimermi la forza di lanciarmi fuori
di sbattere contro il vento che mi si frappone contro
come quandod piccoli si mettono le mani fuori dal finestrino
come quando ritornando dal mare
immaginavo di correre accanto alla macchina,
saltando ogni ostacolo

non permettete a voi stessi di ricordare
non è produttivo
le cose devono essere nel presente
e anche se ho fallito
lascio il mio testamento indietro, e non ci penso più

domenica 27 gennaio 2008

Sono un'entità inadatta a vivere

et excrucior

Sono un'entità non atta al trasferimento delle informazioni
sono un punto morto
un'agonia del sistema
un nodo difettoso

et excrucior




ho freddo

venerdì 25 gennaio 2008

uh uh uh uh uh uh uh uh uh uh not what I meant, I meant uhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhuhfuck fuck fuck fuck

Tendenzialmente noi primamente conosciamo noi stessi
Dopodichè noi poniamo al di fuori tutto ciò che non vogliamo essere
Di conseguenza, ci accorgiamo che in realtà siamo noi stessi perchè siamo ciò che odiamo

Ecco come riassumo Fichte nella psiche umana.

Non un collasso
quasi un incedere lento e faticoso
seguito da un soggiacere alle leggi della natura,
fu così che cadde.
Pareva che nella sua vita non avesse fatto altro
che prepararsi ad attutire il colpo
e temere l'attimo in cui avrebbe dovuto rialzarsi.
Il viso contratto nella smorfia che contraddistingue il condannato a morte
che beffardo va alla gogna
"tanto sapevo che la morte sarebbe arrivata"

""
...
La pioggia ci ha lavati e risciacquati,
e il sole ormai ridotti neri e secchi;
piche e corvi gli occhi ci hanno scavati,
e barba e ciglia strappate coi becchi.
Noi pace non abbiamo un sol momento:
di qua, di là, come si muta, il vento
senza posa a piacer suo ci fa volgere,
più forati da uccelli che ditali.
A noi dunque non siate mai uguali;
ma Dio pregate che ci voglia assolvere!
...
""
Francois Villon

venerdì 11 gennaio 2008

Traduzione Ufficiale Flock Completata e Uploadata

Non sono solito fare questo tipo di post
ma il risultato mi ha resto davvero felice.

COMUNICO
CHE LA TRADUZIONE DEL SOCIAL WEB BROWSER FLOCK
    REALIZZATA DAL TEAM DARKFORGE (DI CUI SONO MEMBRO)
È STATA CONCLUSA E INSERITA NELLE SEZIONI UFFICIALI DEL SITO.

www.darkforge.it/board/

martedì 1 gennaio 2008

YOU & I

Il profumo della sua fica,
misto all'odore di nicotina sulle dita
un parco estivo.

Potrei stare ore a sentire quell'odore

"I want to see you shine
And we will feel the weight
Fall away from us in time
Searching our past for the true
You and I, you and I, you and I
All for you
Where you think you'll fall
I adore you
Where you shut your soul
I will open for you
If we had only known
In a way
We'd never reach this ground
I'll know
Silver eyes
I can see us shine"