sabato 27 giugno 2009

the stranger song

Scrollò lo sguardo piantandolo per terra, trattenendo lo straripare di parole che sarebbero uscite senza causa nè ragione. Era fatto così, non poteva trattenersi dal rendere ogni cosa, anche la più semplice, la terribile angustia di un mettersi in discussione.
Ora guarda quanto le tue rovine rendono il tuo pensiero malinconico nel considerare quanta sciocchezza esiste nell'essere unici. Nessuno può evitare di essere se stesso, a meno che non si convinca di essere uno straniero. Come da piccoli giocare a guardie e ladri, nascondendo il viso dalla maschera più pesante. Non si era mai accettato. Ora, notte, quando lo smog della città si posa come una coltre tra la selva di lampioni, guardava stupito il suo riflesso nella portone a vetri della sua ragazza.

domenica 21 giugno 2009

i know that you're the worst thing in the world

vorrei poter finire
con le più belle parole che io conosca
la peggior cosa del mondo