giovedì 23 febbraio 2012

"Le nostre divinità spacciano oppio di lattuga e guanti in lattice
rigurgiti lattescenti dalle loro labbra"

Ho deciso: sarà la peste e voi sarete mendicanti senza nome
Così introduceva il suo discorso il proprietario del circo
e sullo sfondo sfoggiava le sue creature manipolazioni umane di materia grezza
Ho deciso anche che saranno vergini del mondo i vostri occhi
e le vostre orecchie non avranno udito altro suono che il ronzio di una lampadina
E ad essa assomiglieranno i loro occhi quando vi squadreranno
creature del nuovo mondo
Disse, e non rifletté ne sul nome ne sui colori
dell'insegna che creava ciondolante dai loro colli
Ma aveva prestato loro lo sguardo per trarne attenzione
ed essi spargevano sale al suo passaggio e lo osannavano
così che parevano tutti una processione di storpi appresso al santo

giovedì 9 febbraio 2012

Scorre la ferrovia sotto i piedi e non ricordo come sono arrivato qui
scorre la rotaia sotto i piedi non ricordo come sono arrivato qui
trasformate il vostro disappunto in benevolenza e il vostro fumo in frenesie
abbiamo una frazione di tempo da condividere e una frazione da scoprire
una frazione per innovare e una per aver ragione
nelle orecchie elliott smith, nel fiato le corse, nei polmoni veleno
nelle gambe la frustrazione di non essere abbastanza veloci
nelle orecchie quel suono che rimbomba
abbiamo amore e nuovi e vecchi ricordi e temporaneità
vi avvertiremo in tempo per mantenere l'equilibrio
per colpire con le giuste forze
non ricorderete come siete arrivati qui
come se in fondo fosse davvero importante