sabato 30 giugno 2007

Air#17

Un gemito fuoriscì dalla bocca del soffocato
quando comprese quanta aria vi fosse attorno a lui.

sabato 23 giugno 2007

WHEN

Scorse le dita tra una piega e l'altra
la pelle formava grinze che ricordavano fiori carnosi e lenti
sussultò al contatto conla docile fragranza del proprio sangue
inebriato dal suo sorriso.
Convulsamente, si alzò dal letto, accendendosì una sigaretta
Fissò il mare di macchine.
Un notturno rumoroso risuonava in diminuiti
scoprendo il suo debole per la pioggia sulla pelle nuda.
Si voltò a fissarla.
Si confuse nel seguire ogni tratto della sua pelle bianca
Comnciò a sporcarle le braccia di colori neri e soffusi,
leccandole via il sorriso.

Una Berlino scura come il ventre della notte
attendeva il suono familiare dei sospiri.

Lavare via i colori non ha senso.
E' solo un penoso tentativo di negare un'esistenza forsennata.

Sottile e strategico schiaffo
per risvegliare gli animi volgari

venerdì 15 giugno 2007

It reminds me of the pain I might leave Behind

And I feel them drown my name
So easy to know and forget with this kiss
I'm not afraid to go but it goes so slow

domenica 10 giugno 2007

Rope Stretching All Night Long

Non voglio uscire, non voglio vedere le luci, non voglio vedere gente
Tanto è solo un modo per mettere a nudo il lato grottesco del mio mondo.

Ogni attimo che la mia mente possa figurare,
sei tu nei tuoi modi di essere
come se ogni lineamento del tuo volto
riflettesse ciò che voglio assimilare.

Non ho più un senso, non ho forma mia
come se fossi apparenza.

Non ho forza,
perchè tutti sono così diversi?
Perchè vedo solo in te qualcuno con cui poter essere me stesso?

Il mio me stesso si stende e prende fiato

Sono stanco.

venerdì 1 giugno 2007

La genesi dei volti

Stranito volse lo sguardo al suo orrido capolavoro
sublime
la grettezza del proprio corpo, al confronto
pareva tinteggiar di tetro disgusto il mondo intero.

Stupito rimase quando si rese conto
che ciò di cui si era reso partecipe,
lo rendeva tanto iniquo da essere ripugnante
come se la sua stessa esistenza
fosse di esiziale necessità
per comprendere il gaudio della bellezza
della sua opera prediletta.

Fu così che l'artista divenne omicida
cancellò il bello
che aveva così dato ad altro
da non averne trattenuto per sé.

E fu così che l'uomo ebbe timore di creare
ciò che avrebbe dimostrato quanto fosse sconveniente
appellarsi alla bellezza
(appellarsi alla follia)

franz1789