martedì 31 luglio 2007

Slint - Washer

Goodnight, my love
Remember me as you fall to sleep.
Fill your pockets with the dust and the memory,
That rises from the shoes on my feet.

I won't be back here-
Though we may meet again.

I know, it's dark outside
Don't be afraid.
Every time I ever cried for fear,
Was just a mistake that I made.
Wash yourself in your tears,
And build your church
On the strength of your faith.

Please,
Listen to me,
Don't let go,
Don't let this desperate moonlight leave me,
With your empty pillow,
Promise me
The sun will rise again.

I, too, am tired now
Embracing thoughts of tonight's dreamless sleep.
My head is empty,
My toes are warm.

I am safe from harm


Ma perchè piango quando ascolto questa canzone?

venerdì 27 luglio 2007

seen you thru my morbid embrace and tryed to kill you so many times

Oltrepassa la soglia
il cambiamento ti porta alla follia
se tutto fosse statico, io potrei respirare
sotto forma di un inutile profumo.
Non avvertiresti altro di me
una scia lasciata per strada
che si presta a venir trasportata dall'immaginario di chiunque.

Così si trasportano gli odori
ognuno li accumula su di sè,
nel proprio corpo
ad ogni scontro
li tramutiamo in parole
e ne versiamo il contenuto
in sillabe volgari

voglio che muoia il senso di vuoto
e il senso di pienezza
voglio che muoia la ricerca delle felicità
e dei piaceri
voglio che sparisca il controllo
e il verso che emettono le persone sole
voglio che muoia il vento
che si arrestino tutti i cuori che battono inutilmente
voglio che non via sia leggerezza
ne pesantezza
bramo le urla dei penitenti
e i sorrisi dei sensi di colpa
e le false verità
e le crepe che nascono quando una parola non viene interpretata in ciò che è veramente
solo silenzio

sabato 21 luglio 2007

river

Mi vedo camminare, fianco a fianco con lei, vicino al fiume
e le parlo di ciò che accade oggi

I know you you know me too

io giuro posso stare a facci in giù nel fango, respirare petrolio
giacendo contro il terreno, che mi rifiuta anche lui.
di rialzarmi non ne ho voglia, aspetterò che la mia pelle si tramuti in liquido seminale
per poi fuoriuscirne caldamente sputando tabacco
ricordo ancora quante volte ti ho leccata
le conterei una ad una, per svegliare la mia anima al mattino
e darle il benvenuto.
riconosco il tuo viso al tatto, passando le labbra sulle tue palpebre
mentre riprendo fiato dalla mia apnea
al buio io riconosco il tuo viso.

A taste of something warm and sweet
That shivers your bones and rises to your heat

venerdì 20 luglio 2007

When I get to the bottom

giovedì 19 luglio 2007

shut up

avete mai retto lo sguardo di una persona così a lungo da non capire più chi fosse chi?
avete mai perso la cognizione del tempo, fino a non capire cosa fosse la luce del sole?
avete mai dormito pensando ai profumi che vi circondano, fino a rendere tutto un ricordo?
avete mai preso coscienza del fatto che tutto dipende dal nulla, che rende tutti noi schiavi?
avete mai perso tempo nel pensare cosa fosse quel rumore alla porta?
vi siete mai svegliati nel cuore della notte abbracciati alla persona che amate?
avete mai sentito i primi rumori del mattino, paragonandoli alla quiete della notte?

la notte è un'attesa, quando tutto si rende improbabile, prendete la noia
l'inutilità
la vostra esistenza
e barattatela per qualche soffio di pelle

mercoledì 18 luglio 2007

On my first day back, my first day back in town, my first day, my first day back in town

Io non riesco più a stare con me.
Io lo so che la mia noia allontanerà tutti
Perchè sono noioso e inutile
e privo di qualsiasi tipo di significato.
Come posso stupirmi del fatto che mi aggredisci
quando alle volte vorrei aggredirmi da solo?
Svegliatemi dal torpore.
If I can only remember the name that's enough for me because names hold the key. Names hold key.

Svuotatemi di ciò che mi rimane
la mia mente e il mio corpo lottano, corrodendo il mio ego
contendendosi gli ultimi brandelli
del mio esecrabile spirito.

martedì 17 luglio 2007

the stranger passed, didn't see me, didn't recognize me, didn't embrace me

pigrizia
potrei smettere di respirare e parlare
sto già smettendo di alzarmi dalla sedia
in effetti quando lo faccio
sento lo stesso fastidio di quando stai dormendo
e ti svegliano per un qualsiasi motivo
non ho senso
sono cristallizzato nella mia postura scoliotica
non perde peso il mio corpo, la mia mente annaspa
(I'm growing old and I wanna go home)
sì, sento bisogno di perdere i sensi, di tornare a una vita di maggiori eccessi
non mi basta... perdere tempo a scrivere qui...
come... dovrei dormire... dormo troppo... mal di testa...
le mie idee mi sbeffeggiano... la mia pigrizia ottunde il maestoso scorrere del sange nelle mie vene...
lo rende tiepido...
voglio un posto, vinili vintage blues, vodka, qualche foto alla parete, sigarette, la mia superbia quando ritornerà? era lei che mi permetteva di frustrare gli altri (solo nella mia mente), di ridurre tutto a nessuno sforzo, data la mia capacità di stupirmi, e di superare gli altri.

Forse mi sono stancato di superare gli altri. Forse sono troppo inutili, perchè che senso ha superare qualcosa che non valga la pena superare?

O forse le mie idee vanno ben oltre i miei limiti fisici, e non posso più fare nulla.
(Joey will come when it's really time to go)
Avrei bisogno di dipingere, ma non sono in grado
e ciò rende impossibile l'espressione di molte, troppe cose.

Credo che...comincerò stasera.
(does it now seem worth all the colour of skies?)

venerdì 13 luglio 2007

you suck

Non è facile nemmeno respirare
è forse la cosa più difficile.
Puoi guardare i tuoi occhi impauriti
schernire il tuo viso nel vetro
ma il gelido soffio non ti entrerà nei polmoni
non sarà nè sollievo
nè veleno.
Non credere mai
nessuno sarà più sincero con te
che la tua stssa paura.
Non ti mentirà mai.
Ne puoi stare certo.

lunedì 9 luglio 2007

Memorize the City

Quando era estate entrare in quella casa, mia madre puliva il frigo con aceto,
mi sedevo sul tavolo assaporando quell'odore che odiavo. Ero sempre il primo
a sedermi sul vecchio divano, ad accendere la televisione dopo il lungo viaggio, ad affacciarmi a quella finestra del piccolo soggiorno, la stessa che mi ossessiona da anni oramai.
Poco sotto il mio palazzo era un vecchio magazzino abbandonato, che lasciava uno spazio
erboso, protetto da rete, che si trovava a circa  quattro o cinque metri dal pavimento dello spiazzo
dei garage. La palla finiva sempre lì, e a turno dovevamo andarla a prendere, arrampicandoci dalla parte
opposta, dove c'erano gli altri palazzi, Io non andavo mai, ero troppo piccolo.
Oltre quel capannone, dal quale una volta una lucertola si siucidò, infilzandosi contro un palo, era un grande campo di soia, detestato da tutti, perchè ci mandava le cimici.
Poco sulla destra, una casa, con un fico, che una volta si spezzò, durante un tempestoso temporale. L'acqua quel giorno aveva superato le nostre finestre, e un rivolo forsosamente, allegro si lasciava cadere sul davanzale. Molto lontano si scorgeva la strada, con quegli alberi, pioppi credo, dalle foglie enormi, dai frutti spinosi. Quante corse in bici con mio padre la sotto.

Quella visione dal balcone, mi ossessiona, come fosse un ricordo davvero troppo vivo. Prima di addormentarmi, percorro le strade, ad una ad una, di quello sputo di paesino, dimenticato da Dio.
Le ricordo ad una ad una.
So che se ci tornerò, mi maledirò per averci messo di nuovo piede.

domenica 1 luglio 2007

Sehnsucht

sehnsucht
corri mezz'uomo
sehnsucht
ultimo respiro preso prima dell'apnea
sehnsucht
va' lontano
sehnsucht
cogli il nuovo cielo costellato da gocce di color porpora come il sangue del Dio
sehnsucht
senti i rumori balbettare le tue consonanti, sillabarle sconnesse
sehnsucht
ti chiama come se il tuo nome significasse vuoto
sehnsucht
ti ascolta come se il tuo pensiero fosse il vuoto
sehnsucht
non capisci che significa troppo
sehnsucht
non vale la pena seguire ancora per poco
sehnsucht
meglio sedersi qui per un po', meglio aspettare passi tutto
sehnsucht
credo che collasserò nel cuore dell'irresistibile sehnsucht