lunedì 9 luglio 2007

Memorize the City

Quando era estate entrare in quella casa, mia madre puliva il frigo con aceto,
mi sedevo sul tavolo assaporando quell'odore che odiavo. Ero sempre il primo
a sedermi sul vecchio divano, ad accendere la televisione dopo il lungo viaggio, ad affacciarmi a quella finestra del piccolo soggiorno, la stessa che mi ossessiona da anni oramai.
Poco sotto il mio palazzo era un vecchio magazzino abbandonato, che lasciava uno spazio
erboso, protetto da rete, che si trovava a circa  quattro o cinque metri dal pavimento dello spiazzo
dei garage. La palla finiva sempre lì, e a turno dovevamo andarla a prendere, arrampicandoci dalla parte
opposta, dove c'erano gli altri palazzi, Io non andavo mai, ero troppo piccolo.
Oltre quel capannone, dal quale una volta una lucertola si siucidò, infilzandosi contro un palo, era un grande campo di soia, detestato da tutti, perchè ci mandava le cimici.
Poco sulla destra, una casa, con un fico, che una volta si spezzò, durante un tempestoso temporale. L'acqua quel giorno aveva superato le nostre finestre, e un rivolo forsosamente, allegro si lasciava cadere sul davanzale. Molto lontano si scorgeva la strada, con quegli alberi, pioppi credo, dalle foglie enormi, dai frutti spinosi. Quante corse in bici con mio padre la sotto.

Quella visione dal balcone, mi ossessiona, come fosse un ricordo davvero troppo vivo. Prima di addormentarmi, percorro le strade, ad una ad una, di quello sputo di paesino, dimenticato da Dio.
Le ricordo ad una ad una.
So che se ci tornerò, mi maledirò per averci messo di nuovo piede.

3 commenti:

  1. la ripetizione è l'essenza dell'agire umano: ci si sottomette ai ricordi ed alle abitudini-come agli ideali

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  2. è cambiata qualcosa, vedo, dall'ultima volta che sono passato di qui. anch'io ho simili ricordi d'infanzia, in un paesino, però, del quale Dio si ricorda fin troppo spesso, mi sa. anche se è il buco del culo della noia.

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  3. non ho mai visto un campo di soia.
    non ho mai assistito al suicidio di un rettile.
    regali sempre fotogrammi schiaccianti. ti seguo per questa bellezza.

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