giovedì 15 febbraio 2007

Vecchi fogli di carta

Oggi mi ritrovavo a riordinare i vecchi testi
quelli scritti tanto tempo fa, alle medie
con le stesse persone, o forse con altre
e, cazzo, era una bella sensazione, sentire quello che avevamo passato,
ma allo stesso tempo una fitta al cuore
sentendo che quelle persone non sono più le stesse.
Forse abbiamo sbagliato qualcosa.
Quel che più dispiace è che loro non capiscono.
Loro non possono scorrere le mani su questi vecchi fogli macchiati d'inchiostro.
e anche se lo facessero, non capirebbero.
Quando io traducevo in un inglese macheronico le parole di quel tizio
quando io portavo fogli su fogli di testi
spudoratamente "nirvaneschi",
quando suonavamo in camera di quel tizio
con il microfono legato al collo
canticchiavo e strimpellavo,
o inginocchiato, appoggiando il mic alla scrivania,
perchè non avevamo un asta,
quando il bassista era amichevole e sorridente,
quando il batterista ci invitava a casa sua
a suonare e fumare sigarette,
quando suonare un unplugged era eccitante,
quando il nostro primo concerto era un ammasso caldo di gente sudata,
quando comporre canzoni assieme voleva dire qualcosa.
Prima che la nostra musica si perdesse in una
confusione anni ottanta.
Prima che le nostre influenze cambiassero.
Preferisco essere preso in giro, ma tornare a suonare
NIRVANA
e magari riprendere i SONIC YOUTH
piuttosto che suonare altra merda.

Non ha valore più nulla,
perchè tanto oramai non ci sono più quelle persone,
e sono rimasto io e le mie canzoni,
io e le mie canzoni.

P.S.
per favore, diventeresti la mia Kim Gordon,
se io divento il tuo Thurston Moore?
Ti regalo un basso, giuro,
e ti insegno a suonarlo, giuro,
e facciamo un gruppo, giuro,
e cantiamo insieme sul palco, giuro,
e urleremmo insieme sul palco, giuro,
sarebbe il mio sogno.

2 commenti:

  1. Kiss me, kiss me in the shadow of a doubt... e poi Kim, se tu diventassi il suo Thurston, ti canterebbe questi versi...

    Oui!

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