domenica 18 dicembre 2011

il fremito (cap7 pars2)

Al di là di ogni cosa, al di là di ogni parola compresa, c'è lui. Si agita con inespressività, come fosse inanimato e trascinato in moto da un deus ex machina.
Al di là di ogni idillio, di ogni canto, di ogni coro sacro, di ogni chiesa bruciata, al di là del chiasma ottico e al di là dell'amigdala è lui. Non credere in nulla di concreto ti fa sperare nel superiore celeste. Riflette la sua immagine con specchi pitagorici.
Al di là di ogni endorfina, di ogni analgesia, di ogni vergogna cristiana sopita, di ogni peccato originale, di ogni pomo della discordia, di ogni parassita sociale, di ogni Tersìte e di ogni paradosso è lui. Tagliategli le vene, buttatelo nel fiume, nascondetelo alla vista di chicchessia, fate che non si risvegli che tra mille eoni, che non riveda mai la luce o che sia esposto alle intemperie.
Bruciate
resistete alle sue proteste
perché è un mentitore
disinibito è il suo verbo
ingannevole il suo raziocinio
il male ogni suo respiro
egli professa la verità

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