martedì 17 aprile 2012

La città nei miei sogni ha un crepuscolo arancione
strade che non conosco
gente con polsi tagliati scrive sui muri
mentre attorno si stringono i muri delle case.
La città nei miei sogni non ha fiato
ci sono rotaie e cani da sfuggire
fabbriche abbandonate e strade non asfaltate
poi ancora case e ville simmetriche
e poi ancora asili grigi per bambini
e niente stelle
La città nei miei sogni non ha muri colorati
non vive di vita propria
non guarisce
La città nei miei sogni non parla di notte
esclude il ritorno del sole.
Ricordo un viale alberato
un parcheggio di un grande magazzino
un bar di periferia
un negozio di giocattoli
archi e piazze monumentali
strade affollate
ambasciate nel buio
muri delle stanze che si tingono di rosso
pub nella città vecchia
salite e discese ripide
api e parchi posseduti
case spiritate
la città nei miei sogni ha quartieri fantasma
e case buie
con candele accese a ogni finestra
per illuminare gli sguardi di chi vi abita
fissi su di me

E poi vedi il sole sorgere
un'unica volta in mille anni vissuti
nascondendoti tra piante velenose e spine
vedi il sole sorgere in mezzo a un mare d'oro
e la visione più simile a dio ti si para davanti
e allora vivresti secoli in questa città d'inferno
pur di rivedere ancora con occhi spalancati
il buco bianco sorgere e spargere aghi dorati
che spezzano qualsiasi resistenza

Nessun commento:

Posta un commento